APR252020
25 aprile 2020
25 Aprile 2020
Oggi, Festa della Liberazione, ci troviamo davanti a questo monumento, il monumento ai caduti, per ricordare i 75 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dal nazifascismo, onorare e ricordare tutti i caduti di tutte le guerre, commemorare la libertà che la fine della guerra ci ha riportato.
È una commemorazione particolare, quella odierna, fortemente condizionata dalle restrizioni conseguenti l’epidemia di Coronavirus.
Saluto il parroco Don Alberto che con la sua presenza oggi e la benedizione al monumento testimonia la nostra tradizione di fede cristiana che è importante preservare e trasmettere.
Voglio salutare e ringraziare il rappresentante dei carabinieri in congedo, dei paracadutisti, dei bersaglieri, dell’ANPI e dell'associazione combattenti e reduci, che testimoniano con la loro presenza l'importanza della memoria.
Siamo qui, oggi, a commemorare, fare memoria insieme.
Abbiamo il dovere di fermarci per capire, insieme, cosa è stata la libertà (o la sua mancanza), per i nostri nonni, per i nostri genitori…
Fermarci per capire, insieme, cos’è la libertà (o la sua mancanza), per noi, per i nostri figli.
È facile, oggi, fare un paragone tra il dramma della guerra ed il dramma che stiamo vivendo, talmente facile che è sbagliato!
È vero, in questi giorni stiamo vivendo una epidemia mai vissuta prima.
È vero, in questi giorni stiamo vivendo una limitazione delle libertà personali.
È vero, potrei continuare con tantissimi altri “è vero”.
Ma le atrocità della guerra, la mancanza di libertà che i regimi dittatoriali avevano imposto e che fortunatamente nessuno dei presenti ha mai vissuto sono tutta un’altra cosa; e dobbiamo ringraziare i nostri nonni ed i nostri bisnonni che ci hanno donato la libertà, quella vera.
La libertà che oggi sentiamo messa in discussione per le limitazioni imposte dal Coronavirus; la libertà che chiediamo a gran voce per poter “fare quello che vogliamo”.
Non è questa la libertà.
La libertà è, oggi, scegliere di rispettare se stessi ed il prossimo ed impegnarsi nei comportamenti che ci proteggono.
La libertà oggi è utilizzare guanti e mascherina, uscire di casa solo per necessità, ridurre più possibile i contatti con le altre persone.
La libertà oggi è accettare queste limitazioni sapendo che sono necessarie a ritrovare e preservare la nostra salute!
Dimostriamo di avere a cuore la nostra libertà!
Difendiamola, giorno dopo giorno, proprio in memoria di chi ha vissuto, combattuto ed è morto per essa.
VIVA I CITTADINI LIBERI
VIVA LA LIBERTÀ
VIVA L'ITALIA
Il Sindaco Federico Calzavara
Pianiga (Ve), lì 25 aprile 2020